Canali Minisiti ECM

Stress e batteri sono all'origine del cancro al colon

Gastroenterologia Redazione DottNet | 19/09/2018 17:02

Uno studio tedesco scagiona le infiammazioni intestinali

Da tempo si indaga sul legame ormai acclarato tra infiammazione e neoplasie. Tuttavia, per quello che riguarda il cancro al colon, potrebbe non esserci una relazione. A guidare la crescita di questo tipo di tumore sarebbe invece lo stress cellulare unito ad alcuni batteri intestinali presenti nell'organo. Sono queste le conclusioni di uno studio pubblicato sulla rivista Gastroenterology.  Studiando animali privi di germi, i ricercatori hanno dimostrato che il fattore di trascrizione ATF6 regola lo stress nelle cellule del colon.

"Tuttavia, non è solo lo stress cellulare che porta alla crescita del tumore, ma la combinazione di stress e microbiota", afferma Dirk Haller del Dipartimento di Nutrizione e Immunologia presso il Weihenstephan Science Center della Technische Universität München (TUM). Esaminando i dati di 541 pazienti con cancro del colon, i ricercatori hanno visto che, nei casi in cui il livello del fattore di trascrizione ATF6 è cresciuto significativamente, il tasso di recidiva dopo l'intervento risultava aumentato. Ma il meccanismo non era collegato a parametri che indicano l'infiammazione, bensì a particolari caratteristiche del microbiota intestinale, ovvero dell'insieme dei batteri che popolano l'intestino. "In alcuni pazienti, la proteina ATF6 potrebbe servire come marker diagnostico per un aumentato rischio di cancro al colon", ha affermato Haller. "Ciò che è chiaro intanto - ha aggiunto - è che l'infiammazione cronica non ha alcun effetto sul suo sviluppo".

pubblicità

fonte: Gastroenterology

Commenti

I Correlati

Da un mix di molecole anti-neuroinfiammazione riduzione del dolore addominale

Sergio Segato, responsabile del Comitato Qualità di AIGO (Associazione italiana gastroenterologi ed endoscopisti ospedalieri) analizza i punti di debolezza del nuovo decreto e illustra la strada da intraprendere, basata sul concetto di appropriatezza

Due pazienti su 3 possono ricevere un trattamento di radioterapia associato a chemioterapia preservando l’organo e la sua funzione

La proposta di Cinieri (Fondazione Aiom) al Congresso Asco di Chicago: "Anticiparlo dai 50 ai 45 anni"

Ti potrebbero interessare

Da un mix di molecole anti-neuroinfiammazione riduzione del dolore addominale

Pizzoccaro: “È importante identificare questa patologia all’interno della complessità dell’organismo del paziente e delle sue interrelazioni con l’ambiente e con il network sociale”

Giodice: “Quella che vivono quotidianamente le persone affette da Esofagite Eosinofila o altre patologie gastrointestinali eosinofile è una vera e propria odissea, alla ricerca di cure, ricerca e sostegno che faticano ad arrivare da parte delle Istit

Di natura infiammatoria cronica e progressiva, è provocata da un “corto circuito” del sistema immunitario. Interessa l’esofago causandone il restringimento. La sua principale conseguenza è che diventa difficile, a volte impossibile, la deglutizione

Ultime News

Aggiornato il simulatore, per la vecchiaia 67 anni fino al 2028

Il taglio si farà sentire per chi lascerà il lavoro dal gennaio 2025 grazie al meccanismo che adegua i criteri di calcolo dell’assegno ogni biennio sulla base delle aspettative di vita

L'équipe guidata da Antonio Bozzani, direttore della Chirurgia Vascolare del San Matteo, è la prima ad aver contribuito con l'arruolamento di due pazienti, entrambi pavesi di 72 e 85 anni

"Alcune norme rispondono parzialmente alle nostre richieste, altre sono da emendare"